Ornella Muti respinge le polemiche sulla foto social in cui appoggia la cannabis terapeutica. Lo scatto ha scatenato la levata di scudi di alcune forze politiche tra cui Fratelli d’Italia. “Mi spiace questa polemica, non giro per il backstage distribuendo canne – ha esordito ironicamente l’attrice – Io mi riferisco alla cannabis terapeutica, parlo di quello, non di un abuso di sostanze. Io, ad esempio, mi curo con l’omeopatia, ma non sono io a poter parlare dell’uso della cannabis terapeutica anche per i bambini epilettici e le persone malate. La cannabis viene legata erroneamente alla canna e non è per l’aspetto ludico. Mi rendo conto che i cambiamenti sono sempre spaventosi e difficili mi curo con omeopatia non è vietata. La pianta dà olii e ed estratti. Mia madre ha avuto anni difficili prima di morire, le è stata prescritta ma non sono riuscita a dargliela in tempo. A mia madre ho dovuto dare tanti psicofarmaci che le hanno annebbiato la testa e non riusciva riconoscermi più. Ognuno deve fare quello che si sente, ma anche avere il diritto di dire: io mi voglio curare così io mi sento bene così”.

Questo il suo pensiero che si è trasformato, secondo alcuni giornali nazionali, in una bufera mediatica (Fratelli d’Italia ha annunciato perfino che presenterà un’interrogazione in Vigilanza Rai sul caso ).

Altro non è che un modo di poter parlare e affrontare il discorso sulla legalizzazione che verrà votato tramite il referendum già convalidato dalla Corte Costituzionale e in attesa di approvazione

Ornella Muti, co-conduttrice della serata inaugurale del Festival di Sanremo, ha ricevuto un mazzo di cannabis da parte del Comitato Promotore Referendum Cannabis. A consegnarglielo Antonella Soldo di Meglio Legale, co-promotore del Referendum Cannabis Legale insieme all’Associazione Luca Coscioni. Il referendum nell’estate 2021, in una sola settimana ha raccolto oltre 600.000 firme ed ora è in attesa del vaglio della Corte Costituzionale.

Da tempo l’attrice è vicina al tema della legalizzazione. Ha dichiarato più volte di essersi avvicinata a questa pianta in occasione della malattia della madre. Un’esperienza che l’ha portata alla decisione di aprire in Salento l’Ornella Muti Hemp Club, un’associazione – nata da un’idea della figlia di Muti, Naike Rivelli – che aiuta i pazienti che hanno necessità di cannabis medica e fa informazione sul tema, fa sapere l’associazione Coscioni in un comunicato.

Muti, insieme alla figlia Naike Rivelli, è stata tra le prime a sottoscrivere e promuovere la raccolta firme per indire un referendum https://referendumcannabis.it/ sul tema. Ad accompagnare il mazzo per Ornella Muti, un biglietto e il nastro verde da allacciare al polso diventato ormai simbolo degli oltre mezzo milione di italiani che hanno firmato la richiesta di referendum e che chiedeno di poter andare al voto in primavera.